L’ossidazione sistemica e vascolare limita l'efficacia del trattamento orale con Tetraidrobiopterina nei pazienti con malattia coronarica


Il cofattore di sintesi endoteliale ossido nitrico sintetasi tetraidrobiopterina ( BH4 ), svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della funzione endoteliale nei modelli sperimentali di malattie vascolari e negli esseri umani.

Un aumento dei livelli endogeni di BH4 con un trattamento orale a base di BH4 è stato proposto come una potenziale strategia terapeutica in condizioni di malattia vascolare.

Si è cercato di determinare i meccanismi relativi a BH4 esogeno per la funzione vascolare umana e per determinare la farmacocinetica di BH4 orale sia nel plasma che nei tessuti vascolari in pazienti con coronaropatia.

Un totale di 49 pazienti con malattia coronarica sono stati randomizzati a ricevere basse dosi ( 400 mg/die ) o alte dosi ( 700 mg/die ) di BH4, oppure placebo per 2-6 settimane prima dell'intervento chirurgico di bypass coronarico.

La funzione vascolare è stata quantificata mediante risonanza magnetica prima e dopo il trattamento, insieme ai livelli plasmatici di BH4.

La superossido vascolare, la funzione endoteliale e i livelli di BH4 sono stati determinati in segmenti della vena safena e dell'arteria mammaria interna.

Il trattamento orale con BH4 ha significativamente aumentato i livelli di BH4 nel plasma e nella vena safena ( ma non nella arteria mammaria interna ), ma ha anche determinato un aumento dei livelli del prodotto di ossidazione diidrobiopterina ( BH2 ), che manca dell'attività del cofattore endoteliale dell'ossido nitrico sintetasi.

Non vi è stato alcun effetto del trattamento BH4 sulla funzione vascolare o sulla produzione di superossido.

L’integrazione dei vasi sanguigni umani e nel sangue con BH4 ex vivo ha rivelato una rapida ossidazione di BH4 a BH2 con predominante assorbimento di BH2 da parte del tessuto vascolare.

In conclusione, il trattamento con BH4 per via orale aumenta i livelli totali di biopterina in pazienti con malattia coronarica, ma non ha alcun effetto netto sullo stato redox vascolare o sulla funzione endoteliale a causa della ossidazione vascolare e sistemica di BH4. ( Xagena2012 )

Cunnington C et al, Circulation 2012; 125: 1356-1366

Cardio2012 Farma2012


Indietro

Altri articoli

È stata valutata l'efficacia comparativa della tomografia computerizzata e dell'angiografia coronarica invasiva in donne e uomini con dolore toracico stabile...



Gli esiti comparativi a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di Everolimus e...


I farmaci antiaritmici di classe 1C ( AAD ) sono stati associati a danno nei pazienti trattati per aritmie ventricolari...


La combinazione di 2.5 mg di Rivaroxaban ( Xarelto ) due volte al giorno e 100 mg di Aspirina (...


La Colchicina riduce il rischio di eventi cardiovascolari nei pazienti dopo infarto del miocardio e nei pazienti con malattia coronarica...


La malattia coronarica ( CAD ) e la disfunzione microvascolare coronarica ( CMD ) possono contribuire alle caratteristiche fisiopatologiche dell’insufficienza...


È stata valutata la capacità dell'inibitore della proproteina convertasi subtilisina/kexina di tipo 9 ( PCSK9 ) Evolocumab ( Repatha )...


Il trattamento con l'inibitore della fosfodiesterasi 5 ( PDE5i ) è associato a una riduzione della mortalità rispetto a nessun...


L'ansia è comune tra i pazienti con malattia coronarica ( CHD ) ed è associata a peggiori esiti di salute;...